Il dialogo è avviato
Un passo importante è stato fatto. Con buona partecipazione di pubblico, con la presenza delle istituzioni (Regione Toscana, Azienda Usl Toscana Centro, Comune di Firenze, Ordine dei Medici) e di numerose associazioni, ma anche di cittadini che sono intervenuti a titolo personale, è partito anche nella Usl Centro il percorso del progetto Dialogo di Cittadinanzattiva Toscana. Cittadinanzattiva era rappresentata ai massimi livelli, nazionale (con il Segretario Generale Antonio Gaudioso) e regionale (con la Segretaria Maria Platter).
Ne abbiamo già riferito in precedenti articoli, ma una cosa è il programmare un evento, un’altra è vedere che chi è in sala condivide lo spirito dell’iniziativa, le motivazioni, e che è presente un desiderio condiviso di concretezza, di costruire e migliorare insieme il sistema della nostra salute.
Da una lunga intensa e proficua giornata sono stati gettati i semi di tante idee.
Sembrerebbe una questione di lana caprina, che si sia discusso a lungo se “il cittadino dialoga con la sanità” o se (come nel titolo scelto per il convegno) “la sanità dialoga con il cittadino”. Anche se in minoranza in questa discussione, accesa già prima della giornata dell’incontro, propendo ancora per la seconda scelta: è una visione più ottimistica, confermata negli interventi istituzionali (Regione, Azienda Sanitaria, Ordine dei Medici): è ben radicata in chi governa la sanità la convinzione di dovere dialogare con i cittadini, di condividere le scelte, di comprendere i bisogni delle persone. Questo è anche il momento politico per farlo. La Regione Toscana ha legiferato con la Legge Regionale 75/2017 , costruita insieme alle associazioni dei cittadini per creare il nuovo sistema di partecipazione. Le Aziende Sanitarie fanno a gara per rispettare a pieno i tempi per fare partire i nuovi comitati. Ora sta a tutti noi fare la nostra parte.
Formazione e comunicazione sono i due punti centrali per dare sostenibilità al servizio sanitario, per potere vedere allocate le poche risorse di budget nel modo più efficace. I soldi del SSN sono soldi dei cittadini, che devono essere utilizzati per la salute dei cittadini.
Gli argomenti trattati sono stati tanti, dalla salute sui territori al riconoscimento dei bisogni delle persone; dal ruolo delle istituzioni e delle associazioni alle richieste dei cittadini, di maggiore concretezza e di maggiore trasparenza; i problemi dei portatori di handicap e la solitudine delle famiglie che hanno un loro caro affetto da Alzheimer; di come sia spesso difficile il dialogo tra medici e pazienti, ma anche tra le diverse figure professionali; di nuovi paradigmi per la comunicazione. Di come prevenzione e buone pratiche debbano essere sostenute e privilegiate.
Alla fine di una bella e intensa mattinata di confronto e dialogo, ci siamo dati appuntamenti per continuare a dialogare, e soprattutto per fare…
E anche la partecipazione è avviata.
In questi giorni si stanno costituendo i nuovi comitati di partecipazione previsti dalla L.R. 75/2017, nel rispetto dei tempi.
Fatti i contenitori, dialoghiamo e facciamo i contenuti.