Isola D'Elba / Porto FerraioNotizieSalute

Isola d’Elba: finalmente una buona notizia!

Finalmente una buona notizia per la sanità dell’Elba.

L’Assessora  Saccardi, che sabato 8 aprile ha effettuato una visita all’ospedale di Livorno,  ha fatto una dichiarazione al giornale “IL TIRRENO” sulla  situazione medica dell’ospedale civile dell’Elba affermando che “dal prossimo concorso o scorrimento delle graduatorie i medici e gli infermieri che non accetteranno di essere destinati a Portoferraio usciranno dalle liste del servizio sanitario”.

Stando sempre alle dichiarazioni dell’Assessora Saccardi, all’Isola d’Elba ci  sono difficoltà per i pediatri e gli ortopedici stanziali, mentre per la rianimazione il problema è per ora risolto in quanto marito e moglie veneti, entrambi specializzati in rianimazione, hanno scelto di vivere all’Elba.

Come Tribunale per i Diritti del Malato siamo veramente soddisfatti di quanto affermato dall’Assessora Saccardi e ci congratuliamo con la coppia di medici veneti che hanno fatto una scelta di vita decidendo di trasferirsi nella nostra bellissima isola.

Comunque sarebbe opportuno che al personale medico e infermieristico che viene assegnato all’ospedale di Portoferraio, fosse data la possibilità di qualche incentivo in più per invogliare la loro presenza sull’Elba in modo stabile o al più lungo possibile.

Un pensiero su “Isola d’Elba: finalmente una buona notizia!

  • Franco Alajmo

    Si sono scatenate polemiche sulla stampa, sui social e anche tra i professionisti della sanità, sulla dichiarazione dell’assessore Saccardi in merito all’esclusione dalle graduatorie di chi dovesse rifiutare un’assegnazione all’Elba.
    Due ipotesi potrebbero essere da prendere in considerazione per evitare che una nomina diventi ‘punitiva’, a parte ogni considerazione sulla bellezza dell’Isola d’Elba!
    Una potrebbe essere di prevedere, a richiesta degli interessati, la garanzia che dopo un tempo minimo di permanenza nella sede assegnata, potesse essere consentito loro il trasferimento in altra sede all’interno della regione in occasione delle successive selezioni o scorrimenti di graduatorie.
    Alternativamente, come accade nella vicina Francia relativamente alle assegnazioni ‘disagiate’ in Corsica, prevedere un meccanismo incentivato di turnazione tra i migliori professionisti, che potrebbero rappresentare un ‘fiore all’occhiello’ della sanità locale.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.