Petizione per una sanità a misura di donna
Una donna non è un “piccolo uomo” (neanche nel senso delle misure somatiche) e la differenza tra i due sessi è reale: dovrebbe essere noto a tutti che questa diversità non è solo negli apparati sessuali e procreativi.
E’ dagli anni Novanta che all’interno della medicina i ricercatori evidenziano aspetti che richiedono la presa d’atto di un nuovo orientamento della cura: vanno riconosciute in modo sistematico le differenze derivate dal sesso di appartenenza e dal genere o ruolo sessuale. Per esempio, ci sono evidenze scientifiche delle diversità tra donna e uomo in merito ai sintomi dell’infarto e dell’ictus, alla percezione del diabete, alle manifestazioni della depressione.
L’articolo 32 della Costituzione sancisce il diritto di tutti a cure appropriate e accessibili. E le conquiste della medicina devono sapersi orientare verso una crescente personalizzazione delle cure.
Non siamo tutti identici, ma abbiamo lo stesso diritto a essere curati tutti nel modo migliore.
E’ stata recentemente proposta una petizione per sostenere il disegno di legge 3603 relativo alla medicina di genere, “Disposizioni per favorire l’applicazione e la diffusione della medicina di genere” depositato alla Camera il 12 febbraio 2016.
Una proposta di civiltà: è tempo che le evidenze scientifiche diventino azioni concrete di equità in salute. Firma la petizione sulla medicina di genere e aiutaci a condividerla
Nulla da commentare; il diritto alla salute va garantito senza distinzione di razza di sesso e di religione.