Per un sistema di partecipazione nella sanità toscana
Non poteva che essere molto partecipato il convegno di presentazione del nuovo sistema di partecipazione del Sistema Sanitario della Toscana, ideato con la finalità di promuovere i servizi e migliorare la salute, dando voce ai cittadini nell’individuazione dei bisogni e nel proporre e verificare soluzioni condivise.
Dopo la presentazione della metodologia del lavoro fatto, attraverso un percorso largamente condiviso tra la Regione, le Aziende sanitarie ed i rappresentanti delle associazioni dei cittadini, i vari soggetti che hanno contribuito alla costruzione di questo progetto di legge regionale, che dovrà portare al nuovo sistema di partecipazione al governo clinico della sanità in Toscana, hanno presentato le proprie riflessioni sulle prospettive e sui problemi ancora aperti di questo nuovo modello.
Tra le considerazioni esposte da CittadinanzAttiva vi è la necessità che il modello partecipativo non veda in scena solo due attori, il governo della salute da un lato e i rappresentanti dei cittadini dall’altro. Il modello, per essere efficace, deve consentire una efficace comunicazione bilaterale anche con una terza parte, gli operatori – i professionisti della sanità:
È necessario un salto in avanti culturale da parte di tutti, affinché si possano instaurare delle relazioni costruttive e determinare quel miglioramento di risultato del servizio sanitario, che giunga anche ad essere percepito come tale dai cittadini, secondo l’equazione:
valore = outcome percepito / costo
Vi è inoltre la necessità che le associazioni stesse modifichino il loro modo di essere, attualmente troppo autoreferenziale: non più associazioni ‘Don Chisciotte’ che vanno da sole alla guerra contro i mulini a vento, ma soggetti capaci di condividere e ottimizzare una spinta propulsiva e propositiva nei rapporti con l’istituzione sanitaria regionale.
A livello di Consiglio sanitario dei cittadini, di comitati di partecipazione di area vasta, e soprattutto a livello di zona-distretto, eventualmente in forme di aggregazione multizonale ove più opportuno, per un vero radicamento sui territori, cercando di reclutare forze giovani, da formare come cittadini attivi, sollecitando anche una collaborazione con scuole, università e comuni.
Sono stati programmati tre incontri di presentazione del nuovo sistema di partecipazione di area vasta, rispettivamente il 12 giugno a Siena (Sud-est), il 16 giugno a Firenze (Centro), il 22 giugno a Pisa (Nord-ovest).