Scuola-lavoro: “cabina di regia” senza studenti?
Come Movimento per la tutela dei diritti, siamo tristemente abituati ad assistere alla Politica fatta “all’italiana”: leggi, provvedimenti, iniziative che riguardano i cittadini MA in cui l’opinione degli stessi non viene non solo ascoltata, ma spesso neanche richiesta. Siamo avvezzi a tavoli sulla salute in cui sono assenti i malati, o a brillanti decisioni sul welfare prese senza interrogare i cittadini. Non si salva da questa abitudine il mondo della scuola.
L’introduzione dell’Alternanza scuola-lavoro, sperimentata lo scorso anno dalle classi terze delle scuole di secondo grado, ha messo a dura prova studenti, genitori, insegnanti e dirigenti scolastici, con un avvio a dir poco caotico.
Adesso, come annunciato dal comunicato del MIUR lo scorso 31 gennaio, è stata lanciata una Cabina di Regia proprio sull’alternanza, nella quale, duole dirlo, gli studenti non sono rappresentati. Ancora una volta – sembra assurdo – la prima parte in causa, a favore e nell’interesse della quale viene preso il provvedimento, rischia di non essere nè sentita nè ascoltata. Eppure, secondo le stime, lo scorso anno più di 450 mila studenti hanno svolto il percorso di Alternanza scuola-lavoro, e quest’anno saranno circa un milione.
Citiamo Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi:
È gravissimo che nessuno dei soggetti di rappresentanza studentesca sia stato incluso all’interno di questa cabina di regia: sembra un chiaro segno della non volontà del Ministero di includere a pieno le parti che più sono coinvolte, nella realtà quotidiana, nei percorsi di alternanza.
Ci auguriamo, così come se lo augurano gli studenti, che la struttura della “cabina di regia” venga ripensata in modo da non escludere proprio coloro sulle cui spalle cadranno le scelte future.
Per approfondimenti rimandiamo ai commenti nel merito di Rete degli Studenti Medi e Unione degli Studenti, sui cui siti si possono facilmente trovare anche considerazioni e bilanci sul primo anno di “alternanza scuola-lavoro”.